Amici

16.11.2013 13:13

In questi giorni ho rsientito un vecchio e caro amico.

E' più giovane di me ma lo conosco da più di dieci anni. La prima volta che lo conobbi era un ragazzino e frequentava uno dei gruppi parrocchiali di cui facevo l'educatore. Da allora siamo rimasti in contatto. L'ho aiutato ai tempi della scuola ed ho cercato di aiutarlo anche in altre occasioni, ogni volta che ho potuto. Come accade  in molti casi del genere, l'insegnamento è stato bilaterale: anche lui ha insegnato qualcosaa me. Se io fossi un maestro potrei senza ombra di dubbio dire che lui è il mio allievo.

Mi sono reso conto che ho ancora qualche amico.

Quando ero ragazzino e poi ragazzo credevo molto nell'amicizia. Era un legame quasi sacro per me. Non ho mai considerato troppe persone come amici, poiché "Amicizia" ha per me un significato molto profondo. Crescendo mi sono reso conto che l'amicizia, così come la intendevo io, era una cosa sempre più rara. La competizione in ogni campo, le insidie nel mondo del lavoro e altri fattori mi hanno spinto sempre più lontano da quello che per me era un valore importante.

Oggi non posso dire di avere molti amici ma qualcuno me n'è rimasto. Pensando a questo mio amico, che adesso viaggia spesso per mare, mi sono reso conto forse qualche altro amico mi è rimasto. E' stato questo pensiero a ricordarmi un'avventura di GS.

A quei tempi, GS era appena rientrato da una missione impossibile: La Guerra contro l'Impero. Alcuni suoi vecchi amici, non avendo più sue notizie, si recano al Tempio della Mente per scoprire cosa gli sia accaduto...

Sperando che la mia storia possa  piacervi, vi auguro buona lettura!