Quando le persone cambiano in un modo che non ti aspetti
Chi di noi non ha ricevuto una fergatura da parte di una persona che considerava amica?
Quante volte ci è capitato di essere delusi da una persona di cui avevamo grande considerazione? Io penso che sia successo un sacco di volte ad ognuno di noi. E' duro doverlo ammettere, perché non vogliamo crederci finché questa persona non ci ferisce in modo più o meno profondo e finché le ferite restano superficiali facciamo finta di non vedere, ci diciamo che non è possibile e che sicuramente è stato tutto un errore. Solo quando il dolore raggiunge apici elevati, la nostra mente inizia ad accettare l'idea che il nostro amico o la nostra amica, il nostro fidanzato o la nostra donna ci ha tradito.
Ci ritroviamo improvvisamente al buio, come se l'evento avesse spazzato via la luce del sole o il chiarore delle stelle. L'evento che ci ha portato a scoprire la verità è stato così insolito, forse così imprevisto e repentino che una parte importante del nostro mondo fatta di solide certezze è improvvisamente crollata. Nel mezzo del buio cerchiamo di orientarci, come un bambino che - andata improvvisamente via la luce - si ritrovi in casa da solo e cerchi la sicurezza dei genitori o dei fratelli e delle sorelle; ci chiediamo perché sia successo, magari cerchiamo nei ricordi una traccia che ci indichi l'errore, in questi casi tentiamo ad addossarci tutta la colpa... magari abbiamo fatto qualcosa di sbagliato che ha portato questa persona a comportarsi così. Il tempo perde improvvisamente di significato, ci sembra dilatato o addirittura fermo. Nel buio del nostro dolore cerchiamo a tutti i costi una ragione.
Il tempo passa, magari per alcuni si tratta di poche ore di una notte mentre per altri - magari più sensibili - ci vogliono giorni o anche mesi ma alla fine riusciamo a metabolizzare anche questo. Pian piano altri eventi, nuove conoscenze, altri impegni riempiono le nostre giornate ma sappiamo bene che quel vuoto non verrà mai colmato, possiamo solo convivere con ciò che rimane: una zona d'ombra in cui, ogni tanto, riemergono delle immagini; ricordi di un tempo falso.
E cosa succede dopo?
Diventiamo duri, non ci fidiamo più della gente e magari colpiamo duro prima che siano loro a colpire noi. No, non credo sia questa la soluzione ed io sono uno che, credetermi, di colpi ne ha sferrati tanti. Forse dobbiamo imparare a ridimensionare tutto, sia le aspettative che riponiamo in determinate persone, sia il dolore che proviamo quando queste ci tradiscono. Dobbiamo renderci conto che, spesso, il nostro modo di vedere le cose e di considerare i legami come l'amicizia, spesso non è condiviso perché ogni persona li valuta in base alle proprie esperienze. Per i caratteri più sensibili sarà difficile ma dobbiamo ugualmente imparare a fregarcene di più, ponendo un limite quando le persone esagerano con i loro comportamenti irrispettosi, senza farne una ragione personale perché, se una persona si comporta in modo da ferirci vuol dire che non ha ben compreso come siamo.
Impariamo a nostra volta a non ferire gli altri, cerchiamo di capire cosa per loro è importante e cosa non lo è. Rispettiamo il loro modo di vedere le cose. Aiutiamo chiunque si trovi in un momento di forte disagio, magari anche solo ascoltandolo e standogli vicino. Prima di dire o fare alcune cose, cerchiamo di pensare se quello che diciamo o facciamo possa dar fastidio o, peggio ancora, ferire qualcuno.
Quando una persona a cui siamo particolarmente legati cambia, mettendo in atto dei comportamenti che non ci stanno bene, cerchiamo di parlarle. Magari per lei è normale comportarsi così e non si rende conto di ferirci. Quando siamo noi a cambiare in un modo che gli altri non si aspettano, impariamo a chiedere scusa e cerchiamo di non ripetere i nostri errori.
Vorrei concludere consigliandovi di vivere con leggerezza, senza aspettarvi nulla da nessuno ma credo che non sia possibile.
"Ogni persona che conosciamo si apre un piccolo spazio dentro di noi" - così diceva una psicologa che ho incontrato durante uno dei miei tirocini da studente ed io credo che sia vero. Ci sono persone che conquistano spazi di grande rilievo dentro di noi e quando mettono in atto dei comportamenti lesivi nei nostri confronti, aprono una ferita che brucia. Ma non è la fine del mondo, vuol solo dire che abbiamo sbagliato nelle nostre valutazioni. Si va avanti e si incontreranno persone che non ci deluderanno. Impariamo a dare il giusto peso alle persone ed escludiamo dalla nostra vita quella che perpetuano i comportamenti per noi nocivi e dannosi. Forse all'iniziò sarà difficile ma una volta fatto ci si sente molto più leggeri.
Questa volta ho deciso di condividere con voi uno degli ultimi capitoli che ho scritto per il volume IV del 2014: "Richiesta di aiuto". GS, che ha proiettato la sua mente su un altro pianeta, possiede un corpo enorme e potente e, assieme ad un gruppo di fidati alleati, si sta dirigendo verso lo scontro finale con gli invasori. Ma all'improvviso accade qualcosa che non si aspetta... l'attacco proviene da una persona che mai si sarebbe aspettato arrivasse a tanto...
Vi invito a leggere la storia nella sezione libreria.