Mostri
Hanno popolato l'immaginario umano sin dalle più remote epoche, ne sono impregnate le leggende di tutto il mondo, ne parlano i libri di centinaia di autorevoli scrittori e ancora oggi, nella moderna epoca in cui viviamo, le loro urla terrorizzano gli uomini, anche quelli più razionali! Sono i Mostri, esseri spesso descritti come crudeli, assetati di sangue, nemici dell'umanità; creature tanto malvage da terrorizzare gli animi dei più coraggiosi e che solo in pochi riescono a trovare il coraggio di affrontare!
Mostri ne troviamo in tutti le culture, sin dalle epoche più antiche; basti pensare - ad esempio - agli dei dell'Egitto, incredibili uomini con teste di animali! Come non citare, quando si parla di mostri, il celebre Ulisse Aldrovandi (Bologna 1522 - 1605) per il quale la presenza di Mostri poteva essere catalogata per varie cause: eccesso o difetto di materia, ibridazione tra animali di specie diverse, per l'influsso dell'immaginazione e cause divine.
Allacciandosi al pensiero Aristotelico, il celebre bolognese di cui sopra, riteneva che l'abbondanza o la scarsità di semenza durante il concepimento fossero alla base della nascita di un mostro, come anche le dimensioni della matrice - cioè l'utero. Se l'utero era troppo grande generava esseri troppo grandi se, invece, era troppo stretto dava vita a esseri troppo piccoli o schiacciati. Queste cause erano da ritenersi naturali, come anche il concepimento a seguito di coito con donna mestruata!
Tralasciando le altre cause che davano vita a mostri secondo Aldrovandi, perché lo spazio è poco, c'è da dire che i mostri sono esseri che compaiono in moltissime opere e credenze. Mi sembra doveroso ricordare anche Liceti, vissuto nella seconda metà del 1500, per il quale i mostri erano esseri che destavano - in senso buono o cattivo - meraviglia. Secondo la sua concezione anche una donna bellissima era da considerarsi un mostro, in quanto desta meraviglia! Secondo Liceti, chiamato Fortunio per via della storia prodigiosa della sua nascita, ci sarebbe un'altra grande distinzione da fare, quando si parla di mostri. Non sono da considerarsi mostri, gli animali nati da donne, perché non hanno nulla si insolito nella loro forma, mentre sarebbero da considerarsi mostri tutti gli animali nati con teste di uomo o neonati venuti al mondo con 4 teste. Liceti fa una prima distinzione i mostri uniformi e multiformi, dividendoli poi per dieci differenti classi. Per lui le cause sarebbero da attribuire all'abbondanza della materia, all'imperfezione del seme, all'immaginazione della madre, ai traumi e alle influenze demoniache. I mostri doppi (Giano bifronte) sarebbero da attribuire a scarsità di spazio nell'utero.
Nel 1700 i mostri vengono considerati come esseri collegati al demoniaco e al soprannaturale, da questa corrente di pensiero derivano i celebri esseri che popolano le pagine dei romanzi gotici, rappresentati da malandati castelli medioevali con le porte cigolanti, con lampi e tuoni che scuotono improvvisamente le tenebre. Ricordiamo tra tutti il terribile Quasimodo, che Victor Hugo fa vivere nella cattedrale di notre dame. Dello stesso periodo sono da ricordare il Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Frankenstein ed il noto Dracula.
E come non citare il famoso Poe, al quale si deve l'interesse e la diffusione per il genere horror? I suoi personaggi negativi non sono veri e propri mostri, spesso si tratta di persone inquietanti. Se prendiamo in esame il racconto "La Sfinge" ci rendiamo conto che per Poe i mostri, anche quando avvistati, potevano essere frutto di un'illusione ottica.
Mi sembra altresì doveroso ricordare Lovecraft, uno degli scrittori a cui sono più affezionato e sul quale Poe sembra aver avuto una forte influenza. Il solitario di Providence, come viene chiamato Lovecraft, è ritenuto alla base della narrativa fantastica dei nostri tempi. Come Poe, anche Lovecraft divenne noto dopo la sua morte ed è ricordato soprattutto per la singolare mitologia che vede sanguinose e crudeli divinità extraterrestri, tra le quali la più famosa è sicuramente Chthulu, titanica mostruosità - descritta come "una montagna" - che dimora in una città sul fondo dell'oceano pacifico. Su Lovecraft ed i suoi Antichi (Chtulhu) tornerò in un blog apposito, dal momento che proprio imn questi giorni sono al centro delle mie letture e riletture.
Proseguendo nel nostro viaggio in questo circo di mostruosità, devo per forza di cose ricordare il Golem di Meyrink, creato nel 1580 dal rabbino Jehuda Loew, che si anima ogni 33 anni per seminare terrore lungo le vie di Praga. Nel Golem troviamo, però, il solito mostro creato dall'uomo e che proprio all'uomo si ribella, simile ad un antico automa. Non posso esimermi dal citare i numerosi mostri presenti nei romanzi di avventura, primi fra tutti quelli nati dalla fervida immaginazione dello scrittore Jules Verne, definito da molti come il più geniale autore del genere. I suoi mostri, però, al pari di quelli di Doyle, strizzavano l'occhio alla criptozoologia (piovre giganti, ad esempio). In quel periodo, vale la pena ricordarlo, circolavano voci riguardo terribili mostri antidiluviani presenti, ad esempio, nelle foreste africane.
Anche kafka parla di mostri nelle sue opere. Come dimenticarsi del celebre "la metamorfosi"? In questo romanzo il protagonista si sveglia una mattina e, nemmeno troppo meravigliato, scopre di essere diventato un enorme insetto. Quando la sua famiglia scopre la metamorfosi, Gregor (questo il nome dell'infelice protagonista dell'opera Kafkiana) viene costretto a vivere isolato nella sua camera, per via del suo aspetto ripugnante. Alla fine l'insetto sceglie di togliere il disturbo e di morire. La do mestica, quando lo trova, lo getta nell'immondizia e i familiari festeggiano la sua scomparsa con un pic nic all'aperto. Perfino il russo Bulgakov rimane affascinato dalla letteratura fantastica e da vita, nelle sue avvincenti opere, a mostri molto particolari! In uno dei suoi romanzi (Uova fatali) fanno la loro comparsa delle mostruose galline in grado di riprodursi rapidamente. Nemmeno l'esercito riesce a fermarle e solo un'ondata di rigido gelo riuscirà a fermarle! In "Cuore di cane" uno scienziato impianta ghiandole seminali umane su di un cane, il quale inizia ad assumere tratti sempre più umani. Il cane diventa il signor Pallini e comincia a comportarsi in modo disgustoso e sadico e alla fine il mostro viene operato e regredisce, nuovamente, allo stato canino.
Di mostri comparsi nella letteratura ce ne sarebbero ancora a centinaia ma ho preferito citare quelli a me più cari, tralasciando quelli un po' troppo ovvi, benché ci sia molto affezionato, per portare alla vostra attenzione quelli meno conosciuti o i celebri autori o studiosi che per primi si sono cimentati nella creazione di mostri.
Inutile dire che di mostri son piene anche le leggende di tutto il mondo. Nel medioevo si credeva che in alcune zone del mondo esistessero popolazioni mostruose, in ogni ambiente e in ogni epoca ci sono stati mostri e sarebbe veramente troppo lungo citarli tutti, anche perché mi riservo di farlo in un blog prossimo!
I mostri, come anticipo nei punti essenziali di questo sito, sono anche parte centrale delle mie opere, "contagiate" - forse - proprio dai mille racconti di mostri e dalle decine di film a tema che circolavano negli anni '80. Ma cosa sono i mostri per me? I mostri, come già spiegato, sono - nel mio immaginario - persone che hanno abbandonato la razionalità umana per abbracciare il potere che solo i mostri sembrano poter dare! Così nascono i miei mostri, esseri aberranti e assetati di sangue, che popolano una regione non definita dell'universo, un punto in cui non vi sono soli né stelle ad illuminare l'oscurità. In principio era la Luce, che tutto crea e rende ordine. Alla Luce si deve la vita e la nascita dell'uomo sulla Terra. Ma la Luce non riuscì a portare l'illuminazione in tutto l'universo e in quella zona rimasta buia proliferarono i mostri, generati dal Caos - una forza che diede origine a forme di vita terrificanti, forse nell'intento di eguagliare la Luce.
I mostri iniziarono a vagare per l'universo, seminando morte e distruzione, annientando le pacifiche creature della Luce. E così, attraverso innumerevoli ere, la Luce ha dovuto iniziare tutto da capo, creando civiltà pacifiche e fornendo loro un mezzo per difendersi dai mostri. Fu così che presero forma di Robot, gli unici campioni del bene in grado di difendere i figli della Luce.
I mostri sono arrivati anche sulla Terra e in epoche diverse. Il loro seme contagiò gli uomini, per lo più animati da sentimenti negativi o troppo deboli per resistere alla potenza degli esseri abietti. Questi rappresentanti dei Mostri iniziano a compiere le loro malefatte sulla Terra, dove solo in pochi sono a conoscenza della loro esistenza e sono ancora in grado di comandare i robot in battaglia! I Mostri danno vita, oltre che a servitori aberranti, anche ai semi umani, una volta uomini e adesso totalmente abietti e aberranti, dai corpi magri e nodosi e la sete di sangue come unica ragione di vita.
Ma cosa si nasconde dietro questa fantasiosa rappresentazione?
I Mostri sono coloro che commettono abusi nei confronti degli altri, quelli che compiono delle malefatte (dalle più piccole alle più grandi); sono questi gli esseri umani scelti dai Mostri dello spazio come loro servi. Si è sempre detto che una persona, anche la più bella, diviene un mostro se compie delle azioni orrende o se diviene troppo cattiva, così nelle mie storie le persone - anche donne bellissime - diventano mostri perché compiono gesti malvagi. Un pedofilo o un datore di lavoro che abusa del proprio potere; un politico che non svolge bene il proprio mandato o una bella ragazza che si prende gioco degli uomini, trattandoli troppo male e prendendoli in giro; un padre di famiglia che si comporta in modo sadico con gli animali o un bullo che offende e picchia i più deboli. Tutte queste persone possono ispirarmi per la creazione di mostri, benché in alcuni casi i Mostri siano solo frutto della mia immaginazione.
Soprattutto negli ultimi tempi ho cominciato a scrivere di Mostri solo per il puro gusto di farlo. Negli ultimi volumi compaiono mostri sempre più complessi, come ad esempio i ragni neri e la misteriosa razza che li Crea! Proprio contro uno di questi principi dei mostri GS si batté in un volume dell'anno scorso e dal quale furono presi alcuni capitoli e condivisi su questo sito. Negli ultimi tempi, infatti, i Mostri per me sono diventati rappresentazione delle idee che frullano nella testa delle persone che io identifico come cattive - è questo il caso dei Ragni neri.
Cosa diventeranno per me i Mostri in futuro? Chi o cosa rappresenteranno? Queste sono domande alle quali non so dare risposta, perché solo il futuro potrà portarle. Per il momento posso solo augurarvi buona lettura, invitandovi a fare un salto nella Libreria!